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RICAVI CONSOLIDATI PRO-FORMA 2018 PARI A EURO 79,7 MILIONI (70% DA EXPORT) CON EBITDA PRO-FORMA PARI A EURO 8,5 MLIONI (10,7% EBITDA MARGIN)

ICF GROUP APPROVA IL PROGETTO DI BILANCIO DEL 2018 E IL PIANO DI BUY-BACK

Risultati consolidati pro-forma dell’esercizio 2018:

  • Ricavi pari a Euro 79,7 milioni (70% generato all’estero) in linea rispetto all’esercizio 2017 (Euro 78,7 milioni)
  • EBITDA pari a Euro 8,5 milioni con EBITDA margin del 10,7% (EBITDA pari a Euro 9,1 milioni nell’esercizio 2017)
  • Utile Netto adjusted pari a Euro 3,9 milioni (Euro 4,3 milioni nell’esercizio 2017)
  • Posizione Finanziaria Netta pari a Euro 9,7 milioni in miglioramento rispetto a Euro 13,8 milioni al 31 dicembre 2017

Marcallo con Casone (MI), 29 marzo 2019

Il Consiglio di Amministrazione di ICF Group, società quotata sul mercato AIM Italia, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., tra gli operatori di riferimento a livello nazionale e internazionale nella progettazione, produzione e commercializzazione di adesivi e tessuti ad alto contenuto tecnologico, riunitosi in data odierna sotto la Presidenza dell’Ing. Guido Cami, ha approvato il bilancio consolidato e il progetto di bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2018.

Guido Cami, Presidente e Amministratore Delegato di ICF Group, ha così dichiarato:

Il 2018 è stato per ICF Group un anno intenso e positivo con un fatturato che ha sfiorato gli 80 milioni di euro, realizzato per il 70% all’estero, e una generazione di cassa sostenuta da una gestione operativa e finanziaria efficiente e ottimizzata, che ha realizzato una redditività di circa l’11%. Il 2018, a 100 anni dalla costituzione della società, è stato un anno di grande rilevanza per il nostro assetto societario grazie alla quotazione sul mercato AIM Italia, che rappresenta una milestone significativa a conferma del nostro posizionamento nel contesto internazionale e l’avvio di una politica di crescita sia per linee interne che esterne.

Risultati economico-finanziari consolidati pro-forma dell’esercizio 2018

Al fine di agevolare la comprensione dei risultati ottenuti nel corso del 2018 dal Gruppo ICF, viene illustrato di seguito il conto economico consolidato pro-forma ipotizzando che l’operazione di acquisizione della controllata Industrie Chimiche Forestali S.p.A. sia stata effettuata in data 1° gennaio 2018. Inoltre si è proceduto a eliminare le componenti non ricorrenti derivanti dall’operazione di business combination e l’ammortamento della differenza da consolidamento generatasi per effetto del primo consolidamento delle Società acquisite. Gli schemi di seguito esposti sono riclassificati secondo una logica gestionale. Tali valori sono comparati con i risultati realizzati, a parità di perimetro, nell’esercizio 2017 dal Gruppo Industrie Chimiche Forestali (composto dalla controllante Industrie Chimiche Forestali S.p.A. e dalla controllata Fomex SA).

Il Gruppo ha registrato ricavi per Euro 79,7 milioni rispetto a Euro 78,7 milioni dell’esercizio precedente, con una quota di ricavi derivante dall’estero pari a Euro 55 milioni ovvero il 70% dei ricavi totali. Si segnala una sensibile crescita dei ricavi derivanti dalla divisione packaging, pari al 12%, che passa da Euro 5,9 milioni del 2017 a Euro 6,6 milioni del 2018; le restanti due divisioni che hanno come mercato di sbocco i settori automotive e manifatturiero hanno mantenuto complessivamente ricavi in linea con il 2017.

Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) è pari a Euro 8,5 milioni rispetto a Euro 9,1 milioni dell’esercizio 2017 e include gli oneri operativi pari a Euro 450 mila, per servizi a carico della controllante ICF Group S.p.A.. Al netto di tale importo la redditività operativa si è mantenuta costante rispetto al 2017 anche grazie alla progressiva riduzione dei costi delle materie prime avviata nel primo semestre e proseguita nel corso dell’anno.

Il Margine Operativo Netto (EBIT) adjusted, ovvero al netto dell’ammortamento della differenza da consolidamento sopra citata, è pari a Euro 6,4 milioni (Euro 7,1 milioni nell’esercizio 2017).

Il Risultato ante-imposte (EBT) adjusted è pari a Euro 5,6 milioni rispetto a Euro 5,9 milioni realizzati nell’esercizio precedente. Tale risultato è realizzato al netto dei costi non ricorrenti pari a Euro 3,0 milioni derivanti dalla regolazione dello stock option plan a favore del management e dal già citato ammortamento dell’avviamento.

A seguito di tali effetti, il risultato netto adjusted è pari a Euro 3,9 milioni rispetto a Euro 4,3 milioni dell’esercizio 2017.
La Posizione Finanziaria Netta mostra un significativo miglioramento attestandosi a Euro 9,7 milioni rispetto a Euro 13,8 milioni del 31 dicembre 2017. Alla riduzione dell’indebitamento finanziario netto pari a Euro 4,1 milioni hanno contribuito la generazione di cassa operativa (Euro 2 milioni) e l’aumento di capitale sociale della Capogruppo (Euro 5,1 milioni) in concomitanza con l’operazione di business combination, compensati in parte dall’effetto del pagamento straordinario dello stock option plan che ha assorbito risorse finanziarie per 3,0 milioni di Euro.

Risultati economici civilistici consolidati di ICF Group al 31 dicembre 2018

I risultati economici civilistici consolidati della ICF Group, come mostrato negli allegati, sono riferiti a flussi generati nel periodo 14 maggio 2018, data dell’operazione, al 31 dicembre 2018. Pertanto sia per la durata infrannuale dei flussi economici che per gli eventi di natura non ricorrente che li hanno caratterizzati, sono ritenuti poco rappresentativi dell’andamento economico effettivo del Gruppo del 2018.

Altre delibere

1. Approvazione della proposta di delibera di acquisto e di disposizione di azioni proprie

Il Consiglio di Amministrazione ha esaminato e approvato la proposta di autorizzazione all’acquisto e alla successiva disposizione di azioni proprie ai sensi degli artt. 2357 e seguenti cod. civ., nonché dell’art. 25- bis del Regolamento Emittenti AIM Italia/Mercato Alternativo del Capitale (“Regolamento Emittenti AIM”), alla luce delle motivazioni e secondo le modalità e i termini di seguito illustrati (la “Relazione”). La Relazione sarà messa a disposizione del pubblico con le modalità e nei termini previsti dalla normativa vigente.

Motivazioni della richiesta di autorizzazione

La richiesta di autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie è finalizzata a dotare la Società di uno strumento in uso nelle società quotate, per cogliere opportunità di investimento per ogni finalità consentita dalle vigenti disposizioni, ivi incluse le finalità contemplate nell’art. 5 del Regolamento (UE) n. 596/2014 (la “MAR”) e nelle prassi ammesse a norma dell’art. 13 MAR, ivi inclusa la finalità di acquisto di azioni proprie in funzione del loro eventuale successivo annullamento, nonché per operare sul mercato AIM Italia / Mercato Alternativo del Capitale, nel rispetto delle vigenti disposizioni di legge e regolamentari, a sostegno della liquidità del titolo, della efficienza del mercato e della costituzione del c.d. “magazzino titoli”, ivi incluso l’impiego delle azioni proprie acquistate per dare esecuzione ad operazioni di natura straordinaria.

Numero massimo e categoria di azioni acquistabili

Alla data del presente comunicato il capitale sociale sottoscritto e interamente versato della Società è pari a Euro 38.000.000, diviso in n. 7.542.913 azioni ordinarie e n. 152.174 azioni speciali, tutte prive di valore nominale. L’autorizzazione proposta comporta la facoltà di acquistare, in una o più operazioni, in misura liberamente determinabile dal Consiglio di Amministrazione, un numero massimo di azioni ordinarie della Società, senza valore nominale, tale da non eccedere il limite del 10% del capitale sociale della Società, nel rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari vigenti alla data dell’operazione. Il predetto limite del 10% non potrà essere superato nemmeno mediante l’utilizzo di strumenti derivati.

Esborso massimo di acquisto

L’esborso massimo di acquisto per l’operazione per la quale si richiede l’autorizzazione è fissato in Euro 6.800.000. Le operazioni di acquisto saranno effettuate nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall’ultimo bilancio approvato e riguarderanno esclusivamente azioni interamente liberate.

Periodo di validità dell’autorizzazione assembleare

L’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie è richiesta per il termine massimo previsto dall’art. 2357, comma 2 cod. civ., ossia in n. 18 (diciotto) mesi decorrenti dalla data della deliberazione assembleare di approvazione della proposta in esame. In tale periodo gli acquisti potranno avvenire in una o più tranches, in qualsiasi momento, secondo quanto liberamente determinato dal Consiglio di Amministrazione, nel rispetto delle norme applicabili. L’autorizzazione alla disposizione delle azioni proprie in portafoglio è richiesta senza limite temporale, in ragione dell’assenza di limiti in tal senso nelle vigenti disposizioni di legge e dell’opportunità di consentire al Consiglio di Amministrazione di avvalersi della massima flessibilità, anche in termini temporali.

Modalità per l’acquisto / disposizione, indicazione del prezzo minimo e massimo

Le operazioni di acquisto potranno essere effettuate con le modalità stabilite nelle applicabili disposizioni di legge e di regolamento tempo per tempo vigenti, nel rispetto delle condizioni e delle restrizioni relative alla negoziazione di cui agli artt. 3 e 4 del Regolamento 1052, tenuto conto delle prassi ammesse a norma dell’art. 13 MAR. In particolare, gli acquisti dovranno essere realizzati tenuto conto dell’esigenza di rispettare il principio di parità di trattamento degli azionisti. In particolare, le operazioni di acquisto saranno eseguite per il tramite di un intermediario autorizzato ai sensi di legge, al quale verrà conferito il relativo incarico dal Consiglio di Amministrazione.

Per quanto riguarda le operazioni di disposizione, il Consiglio di Amministrazione propone di essere autorizzato ai sensi dell’art. 2357-ter cod. civ., a disporre delle azioni proprie, in qualsiasi momento, in tutto o in parte, mediante alienazione delle stesse sul sistema multilaterale di negoziazione AIM Italia / Mercato Alternativo del Capitale o al di fuori di detto sistema eventualmente anche mediante cessione di diritti reali e/o personali, ivi incluso, a mero titolo esemplificativo, il prestito titoli, con i termini, le modalità e le condizioni dell’atto di disposizione delle azioni proprie ritenuti più opportuni nell’interesse della Società, per il perseguimento delle finalità di cui alla Relazione, fermo restando che gli atti dispositivi effettuati nell’ambito di operazioni straordinarie, anche di scambio di partecipazioni con altri soggetti, potranno avvenire al prezzo o al valore che risulterà congruo e in linea con l’operazione, in ragione delle caratteristiche e della natura dell’operazione stessa e tenuto anche conto dell’andamento del titolo. Le operazioni di disposizione delle azioni ordinarie proprie in portafoglio verranno in ogni caso effettuate nel rispetto della normativa legislativa e regolamentare vigente in tema di esecuzione delle negoziazioni sui titoli ammessi al sistema multilaterale di negoziazione AIM Italia / Mercato Alternativo del Capitale, ivi incluse le prassi ammesse a norma dell’art. 13 MAR. Gli acquisti potranno essere effettuati a un corrispettivo che non sia superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell’ultima operazione indipendente e il prezzo dell’offerta indipendente più elevata corrente nelle sedi di negoziazione dove viene effettuato l’acquisto, fermo restando che il corrispettivo unitario non potrà comunque essere inferiore nel minimo del 10% e superiore nel massimo del 10% rispetto alla media aritmetica dei prezzi ufficiali registrati dal titolo della Società sul sistema multilaterale di negoziazione AIM Italia / Mercato Alternativo del Capitale nei cinque giorni di borsa aperta antecedenti ogni singola operazione di acquisto.

2. Modifica del calendario finanziario

Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di modificare il calendario finanziario variando la data di convocazione dell’Assemblea in prima convocazione in data 29 Aprile 2019 e in seconda convocazione in data 30 aprile 2019

Azioni proprie detenute dalla Società

Alla data odierna la Società non detiene né direttamente né indirettamente azioni proprie.

Evoluzione prevedibile della gestione ed eventi successivi al 31 dicembre 2018

Il management segnala che nei mesi successivi alla chiusura dell’esercizio 2018 è proseguito il percorso di sviluppo sui mercati internazionali. Il costo delle materie prime ha continuato a ridursi favorendo un ulteriore incremento della marginalità. Per il settore del packaging e manifatturiero non si rilevano scostamenti significati mentre si segnala una contrazione della domanda nel settore automotive in linea con le tendenze del mercato. Non si rilevano eventi di rilievo dopo la chiusura dell’esercizio.

Convocazione Assemblea degli Azionisti

Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato nei termini e con le modalità previste dalla normativa applicabile di convocare l’Assemblea degli Azionisti in data 29 aprile 2019, e, occorrendo, in seconda convocazione in data 30 aprile 2019 agli orari e presso i luoghi che verranno comunicati nel relativo avviso di convocazione al fine di deliberare sull’approvazione del Bilancio 2018 e sulla proposta di delibera di acquisto e di disposizione di azioni proprie.

Il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018 sarà messo a disposizione del pubblico sul sito internet della Società www.icfgroupspa.it, sezione Investor Relations, nei termini previsti dai regolamenti vigenti.

Si precisa che il conto economico consolidato pro-forma non è soggetto a revisione contabile.